Il Natale è arrivato, e le nostre giraffine hanno finalmente potuto scartare tutti i loro regali.
Sotto l’albero hanno trovato qualcosa di davvero speciale: tantissimi cuori colorati.
All’inizio sono rimaste deluse da quella sorpresa, avrebbero preferito ricevere macchine, bambole o morbidi peluche, anche perché di quello strano gioco non sapevano proprio cosa farsene.
Hanno scartato con cura il loro pacchetto ed hanno preso il loro strano regalo tra le mani, l’hanno guardato, toccato, ed hanno provato ad indossarlo, e subito sono state travolte da una bellissima sensazione di felicità.
Una di quelle felicità che non smette di durare, quel tipo di felicità che ti stampa un sorriso permanente sulla faccia e non riesci più a smettere di ridere.
Ogni cuore era felice e davvero tanto rumoroso, ed ogni volta che batteva il sorriso delle giraffine si allargava sempre di più fino ad esplodere.
Tutti i cuori, con i loro colori ed i loro suoni, si sono uniti in un piccolo tornado di magia.
E le giraffine guardando quel vortice d’amore hanno capito d’aver ricevuto il regalo più bello del mondo.
Hanno iniziato a portarlo ovunque nascosto sotto la pelle ma visibile al mondo, come un tesoro da proteggere ma da condividere con gli altri.
Lo tenevano nascosto dentro di loro, ed ogni tanto ne regalavano un pezzetto a chi era alla ricerca di un po’di felicità.
Era la loro casa dove potevano ospitare qualcuno per un po’ oppure per tutta la vita.
Poteva essere triste, a volte versare anche qualche lacrima, cambiare colore o smettere di ridere.
Si poteva consumare, fare male e diventare nero come il carbone dalla rabbia.
Ma tutto poteva cambiare in un attimo, tornare felice, innamorarsi e sentire ancora il mondo che batte insieme a lui.
La ricetta della felicità era semplice:
Regalare un po’di cuore,
a chi cerca un po’d’amore.
Accettare un pezzetto di cuore sconosciuto,
quando è il tuo ad avere bisogno d’aiuto.
È alla fine ogni cuore si trasforma in un puzzle fatto da mille pezzetti di cuore diverso, intrecci di vita, persone e momenti.


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